03/12/15 – CONTINUA LA COLLABORAZIONE CON LA GUARDIA COSTIERA
Prosegue la collaborazione con la Guardia Costiera e con la Polizia Provinciale. Infatti, su sollecito del vulcanico Diego Nolli, abbiamo partecipato ad una riunione programmatica con altre associazioni per la rimozione delle reti fantasma presenti nel Sebino. Giovedì 03/12, nella sede dalle GCA, con la Polizia Provinciale, ed altre due associazioni subacquee (Mediterraneo e HTT), si è tenuto un incontro nel quale si è discusso di questo problema. Si sono cercate alcune possibili strategie per dissuadere il fenomeno della pesca abusiva e si è concordato un protocollo a cui tutti abbiamo immediatamente condiviso secondo il quale i subacquei segnaleranno alle Autorità eventuali reti dopo averle individuate e georeferenziate.
In seguito a ciò si potrà attivare la Guardia Costiera e la Polizia Provinciale per effettuare recuperi come quello del 24/10/15. Tutte le associazioni presenti si sono dichiarate disponibili ad uniformarsi a questa procedura ed è stato davvero un piacere rilevare la massima disponibilità anche da parte della Guardia Costiera e della Polizia Provinciale nel sovraintendere alle nostre operazione. In quest’ottica si sono pianificate le più immediate attività, programmando un’immersione esplorativa il 10/12/2015 da parte della Mediterraneo al Corno, per l’individuazione di una rete diversa da quella recuperata recentemente, e della NCD a Tavernola per la conferma della permanenza della rete dopo la Gallinarga.
La nostra associazione è fiera di partecipare al progetto che ha come fine la tutela della fauna ittica del Sebino e la bonifica di situazioni potenzialmente pericolose per chi pratica la nostra stessa attività. In seguito a questa collaborazione abbiamo avuto la piacevole sorpresa di veder riconosciuto pubblicamente il nostro impegno tramite i più importanti organi di stampa locali. Siamo infatti stati citati da una serie di articoli, sia su web che su carta stampata. Fatto che ci inorgoglisce e ci stimola a proseguire attivamente in questo progetto. In ultimo, uno dei nostri video è stato utilizzato per completare un articolo sul sito web dell’Eco di Bergamo.
La nostra piccola “rassegna stampa” circa l’argomento.