Martedì.. in attesa del recupero di sabato prossimo, per completare il lavoro relativo a Ghost Fishing, decidiamo di andare a rimuovere anche la rete che ci era stata precedentemente segnalata in zona Portirone da Diego Vezzoli del Gruppo Sub Montisola (che ringraziamo) .
Carichiamo un furgone cassonato con strani accessori, di cui ci liberiamo al Molo di Tavernola e raggiungiamo il punto in cui avremmo voluto scendere in acqua, che però è occupato da numerosissimi pescatori di sarde che ci accolgono con sguardi sospettosi mentre agitano le loro lunghissime canne.
Siamo su un furgone stile impresa edile e tutto sembriamo meno che subacquei. Alla fine siamo costretti a rimediare un altro punto di entrata che impegniamo con cautela, essendo proprio il punto in cui diversi anni fa Foxed ha fatto un ruzzolone con esiti dolorosi. Saltiamo in acqua e dopo le solite procedure decidiamo di scendere sino alla quota in cui la visibilità risulti accettabile. Partiamo decisi verso nord, maledicendo l’idea di non aver portato a seguito gli scooters (dovremo pinneggiare per circa 300 mt.). Pinneggiamo con regolarità intorno ai 12/15 metri sino a quando non noto un pezzo di rete. Prontamente iniziamo a recuperarla cercando di rimuovere le colonie di bivalvi che la ricoprono e costruendo una specie di gomitolo. Una volta raccolta la infiliamo in una borsa a rete che prelevo dalla tasca della mia muta. Riprendiamo verso nord e finalmente individuiamo la rete.
La seguiamo sino al suo termine ed iniziamo di nuovo la medesima operazione di pulizia e raccolta. Fabri mi segue illuminando la zona di lavoro e Wally mi precede liberando la rete dalle rocce e dal fondo. Continuiamo a procedere tagliando le diverse lenze che si sono legate alla rete e infilando di tanto in tanto pezzi di rete avvolta dentro la borsa.
La rete da perfettamente orizzontale ora inizia a scendere in profondità e mi chiedo quanta ce ne sarà ancora… non avevamo idea fosse così lunga. Alla fine, dopo un centinaio di metri, finalmente la rete termina e noi possiamo iniziare la salita.
Smaltiamo rapidamente la deco accumulata e usciamo nel buio della sera, proprio nel punto che avremmo voluto utilizzare per entrare. Arranchiamo sino al prato dove ci liberiamo volentieri del peso dei bibombola proprio quando alcuni pescatori liberano provvidenzialmente alcuni posti auto. Io e Fabri andiamo a prendere il furgone dove l’avevamo lasciato e, dopo esserci messi panni asciutti raggiungiamo Red1 e Wally che hanno già smontato la loro attrezzatura. Carichiamo tutto sul furgone e di nuovo concludiamo la nostra serata alla Marinetta con la sempre ottima pizza e altrettanto buona birra.