Dopo la segnalazione di una rete dispersa da parte di Simone Franzoni e Mario Mora dell’ Ysei Sub, ed in seguito al sopralluogo effettuato sabato scorso, oggi è previsto il recupero. Si tratta di una rete non particolarmente estesa ma estremamente dannosa in quanto incattivita proprio sulle fascine dedicate al ripopolamento ittico e quindi il nostro compito è ancora più determinato.
Come tutte le altre volte la nostra attività viene subordinata alla disponibilità della Guardia Costiera Ausiliaria e del Comando della Polizia Provinciale (in questo caso di Brescia) che ci supervisionano e ci coordinano. Ritrovo al covo per le 13:00. Destinazione Sale Marasino (BS). Presenti Ando (impegnato in un tour de force dei laghi, a fine giornata avrà effettuato tre immersioni in tre laghi diversi), Fabri, Red1, Tato e Wally. Si carica il Nautilus dopo aver ripristinato la pressione dei gas di Ando, e si parte tutti insieme. Il viaggio scorre rapidamente ed arriviamo puntuali al punto di incontro. Troviamo Simone con un suo compagno d’immersione e gli equipaggi della G.C.A. già sul posto. Mentre scarichiamo arriva anche la motovedetta della Polizia Provinciale.
Rapido briefing con suddivisione dei compiti. Ando filmerà la rete prima e durante il recupero, Fabri e Red1 assicureranno i palloni per il sollevamento in superficie e Wally supervisionerà l’operazione e coadiuverà la Polizia durante il recupero. Tato, oggi a secco, documenterà il recupero dalla superficie con macchina fotografica e drone. Dopo il briefing una rapida vestizione, i soliti controlli (durante i quali Ando dimostra di non avvitarsi sempre la testa al collo n.d.r.) e finalmente si scende.
Simone guida il gruppo al punto e nonostante la frenesia, i tre addetti al recupero attendono pazientemente che Ando provveda a documentare la condizione della rete. La visibilità è scarsa e qualche dubbio sulla riuscita delle riprese assale l’operatore che comunque svolge con precisione il compito affidatogli.
Ad un cenno di Ando si scatena il solito inferno: Fabri e Red1, aiutati da Wally piazzano i palloni. Una volta messa in tiro, la rete richiede abili colpi di coltello e districamenti manuali prima di staccarsi definitivamente dai rami delle fascine. In superficie Tato, che sta riprendendo la scena con il drone e la macchina fotografica, vede spuntare prima uno e poi due palloni, seguiti poco dopo da Wally che illustra la situazione all’operatore della Polizia Provinciale, mentre l’imbarcazione della G.C.A. “protegge” il gruppo di subacquei. In poco tempo la rete viene salpata e la motovedetta della Polizia saluta e si allontana.
La G.C.A. rimane a supervisionare il gruppo sino al rientro al punto d’ingresso in acqua. Ci si sveste allegramente e Ando, oggi insolitamente veloce, saluta tutti per congiungersi ad un raduno di giovani marmotte sul lago di Garda. Salutiamo anche l’equipaggio della G.C.A., non senza aver preso accordi per il prossimo recupero previsto. Ci facciamo guidare nuovamente da Simone verso un bar della zona dove teniamo un rapido debriefing e un lauto post immersione desaturativo. Un bel pomeriggio, in compagnia dell’ottimo Ysei Club, trascorso in allegria ed in sintonia… a riprova che quando si collabora le cose funzionano ! [Tato]
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