Finalmente, dopo l’individuazione delle stazioni, la tassellatura delle basi, la loro georeferenzazione, questa sera iniziamo la posa di quattro delle sei stazioni. Era prevista la posa di tutte e sei, ma una serie di incredibili eventi ha decimato il gruppo. Si parte da un ‘regalo’ inatteso della moglie, passando per un’importantissima quanto improvvisa riunione tipo “la vita o la morte” per finire in un rocambolesco film alla James Bond, dove l’esplosione di tutti i pneumatici (compreso quello di scorta) impedisce l’arrivo del malcapitato Zio Ferru. Di fatto da sette previsti in acqua ci si ritrova in tre e mezzo. Il mezzo è Tato che è quasi immobilizzato da un torcicollo micidiale, che solo le sapienti cure del suo massaggiatore (tal Paolo Boia) riescono a sbloccare proprio pochi minuti prima del ritrovo al covo. Ci si ritrova alla galleria sud.
Fabri e Tato con la NCD mobile, Red 1 direttamente da Milano dopo una coda in A4 e W67 dal lavoro. Prepariamo tutta l’attrezzatura e ci dividiamo in due team: Tato e Fabri piazzeranno la 4 e la 3 e Red 1 e W67 la 1 e la 2. Fissiamo i marker (abbastanza pesanti) sugli scooters, GUE-EDGE e si parte. La visibilità è ottima, e solo un fastidioso appesantimento dello scooter “rovina” la passeggiata sino alla parete dove troviamo la flangia della stazione 3 pronta ad accogliere il marker. Eseguiamo il clean-up rimuovendo il tappo e la cimetta lasciata la volta scorsa.
Fabrizio fissa, avvitandolo con rapidità, il marker che collaudiamo subito infilando il metro nell’apposita fessura ed effettuando la misurazione di visibilità con il “Visibility Test” gentilmente fornitoci dal gentilissimo Css del progetto Baseline Olandese. Rilevata la misura ci dirigiamo verso la stazione 4 dove si ripete la medesima scena. Clean-up, fissaggio, misura. Mentre ci stacchiamo dalla parete e rientriamo verso la franata due puntini luminosi si materializzano in breve nel team 2 (Red 1 e W67) che, terminato il nostro stesso lavoro sulla 1 e la 2, ci hanno raggiunti.
E’ inevitabile, per me che sono anni che bazzico queste pareti, il pensiero di come siano diventate ormai famigliari anche a tutto il resto del gruppo, al punto di darci appuntamento in mezzo al lago secondo tempi definiti. Sono contento per il lavoro svolto e perché la posa di questa stazioni aumenterà ulteriormente la conoscenza di questo tratto di costa che è davvero troppo esteso ed articolato per averlo “tutto in testa”.
Comunque dopo i convenevoli ed una rapida “chiaccherata” tra tutti e quattro riprendiamo la strada di casa. In poco tempo raggiungiamo la stazione 2 dove eseguiamo la misura di visibilità. Dopo pochi minuti raggiungiamo la stazione 1 (finalmente la vedo anch’io!) e anche in questo punto rileviamo la visibilità che, per il periodo, è davvero notevole.
Usciamo dall’acqua dopo che io e Fabri ci siamo fatti un po’ di deco. Mentre smontiamo parliamo dei programmi futuri e, con qualche dolorino di troppo, approfitto della cortesia del mio team che provvede a quasi (ho detto QUASI) tutta la mia attrezzatura. Solita cena spesa alla brasserie 91 e via verso il covo, dove io e Fabri scarichiamo tutto e finalmente ce ne andiamo a casa a dormire.
Bel lavoro ragazzi!
GAS: EAN32 RT: 72 min. Max. Prof. 35,1 m. Min. Temp. 7°C