Il lago Moro ha destato la curiosità e regalato emozionanti sorprese sia ai volontari che vi salivano per la prima volta… come anche a chi, ci ha confessato, frequentava il lago in gioventù ed erano più di vent’anni che non vi faceva ritorno!

I percorsi attorno al lago riprisitinati, le isole di canneti ben sfalciati, il prato con le rane verdi e diversi girini ben visibili dalla riva… oltre alla limpidezza delle acque che permettevano di seguire i volontari impegnati in acqua a vista, e scorgere la vita subacquea con boccaloni (persici trota), persici reali e timidi pesci sole annidati tra le rocce della riva. Un ambiente di sicuro fascino che, pensiamo, rimarrà una bellissima esperienza per molti!

Le operazioni di verifica dei fondali e di pulizia hanno preso il via verso le ore 10, con spostamenti in acqua assistiti dei volontari in pedalò. L’area di pulizia facilmente raggiungibile dai volontari senza doversi spostare con i mezzi è effettivamente piccola e la riva difficile da mappare; per cui i riferimenti sono stati assegnati in base alla conformazione territoriale della costa: costoni di pietra, canneti, pontili, rimessaggi ecc… Acqua a 18°C in superficie… ma già a 5 mt la temperatura era ben al di sotto dei 9°C.

La zona dei pontili si è rilevata tendenzialmente sgombra da materiale e pulita. Così come le aree a ridosso dei due canneti a fronte prato. Mentre lo specchio d’acqua antistante il promontorio roccioso che separa il prato dal parco pubblico di Capo di Lago e quest’ultima area stessa, si sono rivelate abbastanza ostruite da lattine e bottigliette. Come hanno potuto constatare i volontari delle Guardie Ecologiche del Parco stesso, anche l’area esterna era stata sporcata con diverse carte, sacchetti e confezioni di patatine…a mo’ di testimonianza degli incontri delle giornate precedenti nel parco del lago Moro.