Dopo aver raggiunto la guglia piu’ interna la risaliamo. Tato mima la conquista della vetta piantando un’invisibile bandiera NCD alla sommita’ della guglia.
Un paio di risate e di nuovo giriamo verso la parete e percorriamo tutto il calcare sino a che muore nel fango. Dietrofront e di nuovo passiamo tra le due guglie sorpassandole. Un fugace sguardo per cogliere l’immagine di quelle incredibili colonne e via sino a raggiungere di nuovo la madonnina.
Ricomponiamo il team e si riparte. Niente da segnalare a parte un vecchio forno rovesciato nella ghiaia della scarpata ed un’enorme e lungo catenone che troviamo verso i 15 netri. Risaliamo calcolando a ‘naso’ la distanza percorsa e, una volta stimato sufficiente il tempo trascorso, risaliamo.
Abbiamo oltrepassato il punto d’entrata di circa 200 metri che ripercorriamo a pelo d’acqua. Tato e RED1 recuperano la boa. Quando raggiungono la riva Fabri e’ gia’ sparito per il freddo patito. In effetti ha fatto davvero freddo! Quando risaliamo con qualche fatica il greto del torrente e scarichiamo i bibo dalle spalle, scopriamo che Tato e Ferru hanno avuto una bella sorpresa: tutti e due allagati 🙁
Rapida svestizione e recupero degli scooters. SI carica tutto sull’NCD mobile e tappa al Rapanui per una birretta in compagnia.
Il rientro al covo e’ tranquillo con la guida precisa ed accorta di Fabri. Una bella giornata ed un giretto da riproporre certamente al resto del gruppo.
Link alle foto: Le Guglie
GAS: EAN 32
RT: 62′
Max. Prof. 32,3 m.
Min. Temp. 7°C