La giornata inizia quando Foxed e Tato si ritrovano al covo per il carico dei bibo, preparazione scooter, e sistemazione del tutto sulla ncd mobile. Rispondono all’appello Foxed, Red1, W67 e Tato. Per Tato e Red1, partenza dal covo con la ncd mobile: destinazione Salo’.
Per Foxed e W67 invece l’appuntamento e’ direttamente a Salo. Il pomeriggio si preannuncia umido e piovoso, infatti durante i trasferimento verso Salo’ incontriamo numerosi temporali e la pioggia battente rallenta il viaggio. Arrivati al parcheggio del lido delle tavine decidiamo di indossare la muta prima di sistemare l’attrezzatura perché la pioggia inizia a cadere in modo copioso e non e’ piacevole immergersi con il sottomuta bagnato.
Tutti pronti e l’obbiettivo dell’ immersione e’ il seguente: allenarci alla navigazione con la bussola, con gli scooter, doppiare la Berardi e poi virare a sinistra per 300 gradi, raggiungendo la riva e tornare alla boa che posizioneremo sulla seconda piattaforma a-9 mt. Una volta raggiunta la boa ci posizioneremo a -13mt e faremo una risalita in libera prima di rientrare. Soliti controlli in acqua e….. Ok giù. Da subito ci rendiamo conto che la visibilità e’ pessima ma non proibitiva. Il team e’ disposto con Red1 e tato che precedono e W67 con Foxed che chiudono.
Arriviamo alla piattaforma dei -9mt e Red1 posiziona la boa, dopo l’ ok di rito puntiamo lo scooter verso il percorso sagomato e via verso la Berardi. Lo scooter risponde bene: e’ leggero e la guidabilita’ migliora sempre piu’, Sto bene la respirazione e la compensazione sono ottime e non fa molto freddo. La sensazione e’ di una giornata che te ne staresti li con i tuoi fratelli per delle ore. Arriviamo alla Berardi e uno ad uno entriamo dentro: ormai abbiamo buona dimestichezza (qualcuno la chiama consapevolezza), insomma e’ bello vederci entrare e uscire e mentre esci vedi i tuoi fratelli che ti aspettano fuori, il team mi da sicurezza e noi ormai siamo un team.
Una volta fuori dalla Berardi il Tato indica la via e, dopo l’ ok di tutti, partiamo per la scooterata nel fangone del Garda. A tratti rallentiamo per verificare che il gruppo sia compatto e riprendere la mira cosi e’ per tutta l’attraversata. Arrivati sulla sponda opposta ( a 300 gradi dalla Berardi), iniziamo la fase di ritorno alla boa costeggiando la riva che teniamo alla nostra destra. D’un tratto la torcia di Foxed si spegne e W67, accortosi subito della situazione, avvisa Tato e Red1 di fermarsi mentre foxed attiva la torcia di scorta. Tutto ok! Si riparte ma per sicurezza ora il team si dispone diversamente: Foxed e W67 precedono Tato e Red1.
Durante il tragitto di ritorno per ben due volte rischiamo di infilarci dentro delle reti piazzate tra tra -10 e -8 mt, ma grazie all’ottima vista di foxed questo non avviene.
Rientriamo verso la boa e come pianificato prima di recuperarla ci piazziamo a rombo a -13 e iniziamo una risalita in libera da subito a -9 mt e poi ai -6 mt.
Contrariamente a quanto poi dirà il Tato (che da un po’ di tempo e’ diventato un farmacista, basti pensare che non usa il profondimetro per verificare gli scostamenti durante le risalite ma il calibro), tutti hanno rapidamente preso la quota e la fluttuazione e’ rimasta entro i 50 cm, considerando che avevamo lo scooter con noi e il Tato anche la deco di ossigeno, mi sembra un ottimo risultato.
Ma come dicevo sopra, questo e’ il mio pensiero che come tutti sanno non fa testo.
All’uscita ci accoglie da subito un temporale con una pioggia spessa ma fine, che ci costringe a smontare il tutto con la muta addosso e poi alcuni si tolgono la stagna dentro la ncd mobile e altri riparati sotto il portellone della propria auto cercando di bagnarsi il meno possibile.
Il solito messaggio alle mogli a casa, il solito bacio sulla fronte di W67 e ci salutiamo scambiandoci gli auguri di Pasqua
Auguri che mi pregio di estendere a tutti coloro che leggeranno questo report.
Buona Pasqua a tutti dall’NCD.
GAS: EAN 32 RT: 65′ Max. Prof. 31,2 m. Min. Temp. 9°C