Iniziano le immersioni in pochi metri, e quindi dove andare, se non a visitare l’Airone ?
E’ un bel pò che non ci andiamo e la profondità è ben entro i limiti che ci siamo imposti. Quindi, senza esitare, ci ritroviamo tutti e sei (il fantastico 7 decide di rinunciare al ruolo di surface manager)
Continua il lavoro sulla Camuna
Dopo la pausa estiva, si programma di nuovo un’ immersione sulla Camuna.
Il Cimitero delle Macchine
Quando Steve mi chiama e mi propone un tuffo al Grè per andare a dare un’occhiata a delle macchine, il mio ricordo va a un tuffo di tanti anni fa che abbiamo fatto io, Ferro e Osva e, per la verità, non mi era sembrata una grande immersione.
Inizia il rilievo
Dopo aver effettuato diverse immersioni con l’intento di produrre un’immagine d’insieme del relitto della “Camuna”, ancora più definita di quella già realizzata mesi fa, abbiamo deciso di spendere un pò di tempo per effettuare alcune misurazioni
Un’autobotte nel lago
E oggi, una nuova immersione a Varenna, piccolo comune della provincia di Lecco che si affaccia sul Lario, sulla sponda opposta a Bellaggio. Presenti Tato, Red 1, Fabri, Steve, Paolo e Ile (aggregata da ben due domeniche).
Obbiettivo della giornata è filmare e successivamente raccogliere in cataste i molti pneumatici abbandonati (buttati) a 15 minuti di scooterata a destra del Rapanui, per dar seguito al progetto “LAKES OF NORTHERN ITALY”
Si interrompe momentaneamente il rilievo della “Camuna” a Tavernola, anche a causa della scarsa visibilità che non permette riprese ottimali. Per stare sempre in tema di relitti, si decide di recarsi a Manerba del Garda all’ “Airone”.
MOLO 25/01/14 – ANCORA CAMUNA
La foto sopra è il risultato dell’immersione di sabato scorso. Presenti Fabri, Foxed, Red1, Tato e W67.
La Camuna
Anche questo sabato l’immersione é dedicata alla Camuna. Tato, reduce da una settimana di influenza e sotto antibiotici, oggi sarà il Surface Manager, accompagnato da Zio Ferru che è bloccato da un fastidioso mal di schiena (Insieme fanno la Don Orione Blues Band).
Anche quest’anno, come ormai da quella che sembra essere diventata una tradizione, siamo andati alla Draga per chiudere quest’anno di attività.
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