Ghost Diving

conservazione degli ambienti acquatici

Da marzo 2016 NCD è orgogliosa di far ufficialmente parte di un nuovo progetto di respiro internazionale che si occupa di conservazione degli ambienti acquatici: GHOST DIVING.

Referente all’interno del gruppo per il progetto è Armando Frugatta, affiancato da Redento Raimondi per i rapporti con le autorità locali (Guardia Costiera AusiliariaPolizia Provinciale di Bergamo e Brescia

Il problema è ciò che gli attrezzi da pesca fanno quando sono stati persi o abbandonati. Immaginate una rete da pesca che vaga e si aggrappa ad una scogliera o un relitto che viene abbracciato da una rete a strascico di un peschereccio. Reti, lenze, nasse o qualsiasi aggeggio artificiale progettato per la cattura di organismi marini che viene perso viene considerato come Ghostfishing o “pesca fantasma” proprio perché questi attrezzi continuano a catturare prede senza che nessuno sfrutti questa pesca, e questo problema sta interessando i già esauriti stock ittici commerciali. Il pesce catturato muore e, a sua volta diventa l’esca per attirare altro pesce che verrà catturato in quella stessa rete, creando così un circolo vizioso.

La questione della “pesca fantasma” è stata portata all’attenzione del mondo durante la 16° sessione del Comitato della FAO per la pesca nel mese di aprile 1985. A seguito del dibattito a COFI (Commissione per la Pesca), il Segretariato FAO ha pubblicato un studio approfondito del problema. La perdita di attrezzi da pesca è tra i più grandi assassini nei nostri oceani, e non solo a causa del loro numero. Letteralmente centinaia di chilometri di reti e lenze si perdono ogni anno a causa della natura dei nuovi materiali utilizzati per la produzione di questi tipi di attrezzi, che possono e manterranno la pesca per più decenni, forse anche per diversi secoli.

Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale del progetto

Qui trovi la nostra pagina all’interno del sito ufficiale

Recuperi effettuati

(in ordine cronologico decrescente)

DATA > Descrizione

07.03.2020 > 19^ rete

24.10.2019 > 18^ rete
12.10.2019 > 16-17^ rete
13.04.2019 > supporto DirBergamo
16.02.2019 > 15^ rete
19.01.2019 > 14^ rete
21.04.2018 > 13^ rete
12.08.2017 > 12^ rete
15.07.2017 > 11^ rete
11.07.2017 > 10^ rete
08.04.2017 > 9^ rete
15.10.2016 > 8^ rete
26.09.2016 > 7^ rete
02.04.2016 > 5-6^ rete
30.01.2016 > 4^ rete
12.12.2015 > 3^ rete
24.10.2015 > 1-2^ rete

Località

Vello (BS)   (Video)

Sale Marasino (BS)

Tavernola B.sca (BG)  (Video)

Manerba del Garda (BS)

Vello (BS)

Isola di San Paolo (BS)

Corno di Predore (BG)

Falesia di Predore (BG)

Predore (BG)

Portirone (BG)

Corno di Predore (BG)

Corno di Predore (BG)

Sale Marasino (BS)

Tavernola Bergamasca (BG)

Portirone Parzanica (BG)

Gallinarga di Tavernola (BG)

Corno di Predore (BG)

NEWS GHOST DIVING

24/09/16 – SALE MARASINO – RECUPERO 7A RETE

Da quasi un anno, durante le nostre immersioni periodiche di controllo delle stazioni in località “Corno” di Predore, troviamo una rete (tra le stazioni 3 e 4) che ci toglie tranquillità durante il percorso e soprattutto continua a catturare pesci. Nei primi periodi la presenza della rete era saltuaria, alcune volte c’era altre volte spariva (forse pesca abusiva ????).

08/09/16 – VERIFICA PRESENZA DI UN’ALTRA RETE

Ci è stata segnalata un’altra rete e quindi decidiamo di fare un sopralluogo per individuarne posizione e dimensioni. Al covo ci troviamo io (Tato) e Red. Carichiamo tutto e alle 19:08 siamo già fuori dal cancello direzione Tavernola, dove Wally ci raggiungerà. Arriviamo al punto di immersione e, mentre sistemiamo in parcheggio la NCD-lite-mobile, ci raggiunge Wally che, incurante del traffico, sistema il suo Nissan sul ciglio della strada, 4 frecce ON.

20/08/16 – TAVERNOLA – SOPRALLUOGO ALLA RETE

Dopo il ritrovamento della rete nel corso dell’ultima immersione, decidiamo di effettuare una verifica per la documentazione e il rilevamento, per programmare il suo recupero. Tutti ancora in ferie… unico disposto ad una sospensione delle sue per alcune ore, è Red1 che riesce a sfuggire alle maglie della rete tesa dalla moglie e si rende disponibile al tuffo.