Il team d’immersione non è un gruppo di individui che s’immerge insieme casualmente, bensì un gruppo in cui ognuno agisce avendo come obiettivo l’interesse del gruppo stesso. Ogni membro deve essere un subacqueo capace, indipendentemente dal gruppo stesso, altrimenti la sua partecipazione aggiungerà un rischio in più al gruppo. Il detto che una catena è tanto robusta quanto lo è ogni suo singolo elemento, è certamente appropriato per definire la qualifica di un team d’immersione. I subacquei componenti il team hanno l’obbligo di informare il resto del team se le immersioni pianificate vanno oltre i limiti della propria abilità o della propria sfera di comfort. I subacquei, inoltre, devono essere preparati ad aiutarsi uno con l’altro a fronteggiare qualsiasi difficoltà, in modo di evitare che queste diventino un problema reale.
Preparazione pre-immersione
Troppi subacquei ritengono erroneamente che la preparazione pre-immersione abbia inizio il giorno, o poche ore, prima dell’immersione stessa. La vera preparazione pre-immersione è un impegno costante che coinvolge tre attività principali:
Concentrazione mentale
Subacquei che non hanno attenzione verso l’immersione che stanno eseguendo, o pianificando, potrebbero non essere tempestivi nell’intervenire per aiutare un compagno in difficoltà. Una buona concentrazione permette al subacqueo di godersi veramente l’immersione, restando perfettamente cosciente e consapevole dell’ambiente circostante, mantenendo la certezza di saper intervenire prima che eventuali piccoli problemi diventino grossi problemi. Una scarsa attenzione tende, invece, ad esacerbare le difficoltà. Per esempio, perdere la concentrazione sull’immersione può causare la violazione della regola dei terzi o di un’altra regola di gestione della scorta di gas, sfociando in situazioni pericolose, oppure causare la separazione dal proprio compagno. Avere la lucida consapevolezza di quello che sta accadendo per tutto il tempo dell’immersione aumenta la sicurezza, l’efficienza e il divertimento.
Allenamento fisico
Individui non allenati fisicamente sono soggetti ad un rischio maggiore di malanni e ad una vita più breve e di minor qualità; sono, inoltre, maggiormente esposti ai comuni problemi legati all’immersione come ad esempio l’incapacità a contrastare un ambiente impegnativo, un maggior rischio di malattia da decompressione, ipotermia, stress da vestizione, minor capacità di prestare soccorso, ecc. Subacquei non preparati fisicamente non solo mettono a rischio se stessi ma costituiscono un punto di debolezza per l’intera squadra. La preparazione atletica deve prevedere un allenamento cardiovascolare, di irrobustimento, flessibilità, nutrizione, astinenza dall’uso di droghe, consumo limitato o astinenza dall’alcol e dal fumo della sigaretta. Subacquei fuori forma, o in eccesso di peso, devono affrontare le loro responsabilità e decidersi ad adottare uno stile di vita che preveda un regime di dieta e di esercizio fisico.
Esperienza in immersione
Le immersioni “estreme” ed i successi ottenuti da gruppi come il WKPP potrebbero dare l’impressione che queste operazioni possano condursi con relativa facilità. Questo è in parte vero, ma per subacquei che hanno deciso di dedicare adeguati tempi di preparazione ed energia a quest’attività.
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CONFIGURAZIONE ED ATTREZZATURA
La configurazione standardizzata dell’equipaggiamento di base aderisce alla nostra filosofia di “iniziare tenendo conto della fine”