20/04/2012 – IMMERSIONE PARTICOLARE

20/04/2012 – IMMERSIONE PARTICOLARE

Unire l’utile al (poco) dilettevole

Cosa c’è di meglio che unire l’utile al dilettevole ? Se un Cliente non sa come convertire una vasca da bacino di presa a bacino di resa senza gettare via tutta l’acqua contenuta che problema c’è?!? Arriva l’NCD che in quattro e quattr’otto risolve ogni problema :­)

Sono le 6:30 di un mattino piovoso quando Tato e Fabri, che già devono recarsi ad Incisa per una verifica su un impianto, caricata tutta l’attrezzatura in macchina si dirigono verso questa nuova avventura.

Fabri avrà funzione di assistente di superficie, pronto a saltare “in acqua” qualora ci fosse qualche problema. In effetti non conosciamo le dimensioni degli accessi e della vasca stessa e quindi siamo costretti ad improvvisare.

Quando finalmente arriviamo a destinazione, una volta sistemate le questioni inerenti l’impianto, ci facciamo indicare dov’è il pozzetto d’accesso alla

vasca… oh, oh!

Il pozzetto è davvero piccolo e saremo costretti a calare il bibo (per fortuna ci siamo portati un 8+8) e a vestirci in acqua.

Tato entra nella vasca per verificare le dimensioni e la profondità…

Fabri cala il bibino e, una volta indossato Tato parte alla ricerca del vecchio tubo di presa…

Sorpresa!

Invece di uno ce ne sono ben quattro! Interpellato il responsabile dello stabilimento scopriamo che (dannazione!) ci è stata indicata la vasca sbagliata; questa è quella comunicante da cui il gruppo antincendio preleva l’acqua.

Cambio del pozzetto e… in questo c’è pure un tubo che ne attraversa la luce sulla sua diagonale. Entrare è un impresa e Fabri ha il suo bel daffare a calare il bibo che s’incastra ripetutamente.

Finalmente ci siamo… Questa vasca è profonda come la prima ma molto più piccola. Tato s’immerge ed individua il tubo al fondo del quale c’è la valvola di ritegno da rimuovere: i bulloni sono arrugginiti ed è impensabile lo smontaggio… quindi Fabri cala il seghetto e… via con olio di gomito !!!

Il tubo per fortuna è in polietilene e, anche se spesso quasi un centimetro, poco dopo cede alla foga di Tato. Il refluire dell’acqua dal tubo verso la vasca conferma di aver tagliato il tubo corretto.

Si recupera la valvola di fondo, il bibo e finalmente Tato esce :­)

Due risate per la situazione insolita che si viene a creare quando i dipendenti della società proprietaria dello stabilimento escono per il fine turno e… si trovano due subacquei in mezzo al piazzale. Inevitabile la curiosità, le domande e le necessarie spiegazioni. Ci cambiamo nel locale caldaia, carichiamo tutto e rientriamo verso casa dopo questa insolita avventura subacquea.

 

GAS: EAN 32
RT: 26′
Max. Prof. 3,3 m.
Min. Temp. 6°C