Inizia il rilievo

Dopo aver effettuato diverse immersioni con l’intento di produrre un’immagine d’insieme del relitto della “Camuna”, ancora più definita di quella già realizzata mesi fa, abbiamo deciso di spendere un pò di tempo per effettuare alcune misurazioni per redarre un elaborato grafico un pò più preciso rispetto allo schizzo che abbiamo preparato i mesi scorsi, in attesa che le nostre ricerche storiche si risolvano in qualcosa di interessante. Ci troviamo al covo in 4: Fabri, Foxed, Red1 e Tato. Wally ci attenderà come al solito al molo. Formeremo due squadre. Team 1 Fabri & Wally. Team 2 Red1 & Foxed. Tato riprenderà in qualche modo il lavoro. Carichiamo tutto sul furgone e ci dirigiamo verso la nostra destinazione. L’autostrada scorre rapida e in circa 40 minuti siamo al molo. Wally è già sul posto che ci attende. 

Parcheggiamo e scarichiamo tutta l’attrezzatura infastiditi da un vento gelido che non invita a cambiarsi per mettersi i sottomuta. Ci si veste tra le battute e gli scherzi reciproci sino a che, al momento del breafing, si torna seri e ci si divide i compiti. Team 1 posizionerà due attacchi per un sagolino di riferimento. Team 2 tirerà la sagola tra i due attacchi in modo che realizzi un riferimento lungo l’asse mediano del relitto al quale riferire le misure. Team 1 misurerà inoltre lo sviluppo della sagola. Indossiamo i bibo e saltiamo in acqua con la deco a seguito. I soliti controlli e giù. La visibilità non è delle migliori e, dopo aver sistemato la boa sul fiesta, scendiamo lungo la cima. Questa volta il motore, così come il motoscafo, vengono ignorati e in pochissimi minuti siamo a 50 metri. Fabri assiste Wally che pianta il primo dei due chiodi (che poi, terminate le misure, leveremo) e subito dopo la scena si ripete nella zona di prua. Mentre Wally regge il capo della bindella, Fabri la stende sino all’altro estremo e misura 15,6 metri. Intanto Red1 assistito da Foxed stende il reel e, arrivato in prossimità di Wally, inizia la lotta per la conquista del chiodo , Uno cerca di trattenere il capo della bindella e l’altro di fissarci la sagola. Il malinteso dura poco così che il divertimento di Foxed (che aveva quasi pronti i pop corn) si esaurisce subito. Tato riprende tutto da qualche metro sopra con un faro nella sinistra e la go-pro nella destra. Non è il massimo per l’illuminazione ma c’è di peggio