Qualche giorno fa, ho avuto il piacere di essere ospite del gruppo North Central Divers per una scooterata a Salò. Immergermi sul Garda è una cosa che di per sé faccio sempre molto volentieri.
Non per togliere nulla al nostro stupendo Iseo, ma una volta ogni tanto è bello avere acqua più mite e qualche metro di visibilità in più; se poi ci si aggiunge la possibilità di provare per la prima volta un DPV chi direbbe di no?? Alcune immersioni con gli NCD le avevo già fatte in precedenza e sapevo che con loro non ci si annoia mai. Il tragitto dal punto dove ci eravamo dati appuntamento al sito di immersione ne è stata l’ennesima prova, il tempo è passato velocemente tra barzellette e aneddoti dalla dubbia moralità. Una volta giunti a Salò e stabilito che la “bau beach” non solo serve come spiaggia per i cani ma, guarda caso, sarebbe anche stata ideale come nostro punto d’ingresso abbiamo proceduto con i soliti convenevoli di rito come montare l’attrezzatura e un sempre ben dettagliato briefing.
(che poi dobbiamo puntare 300° sulla bussola o no? Io ancora non l’ho capito)
Ecco che finalmente, passato un tempo più o meno lungo, si arriva al sodo. Dopo che Tato mi ha spiegato come operare il DPV e come regolare le corde per sistemarlo nella maniera migliore è finalmente arrivato il momento di dare inizio alla mia prima scooterata!
Pochi metri sotto la superficie del lago spendo una manciata di minuti per capire come si guida questo piccolo siluro e, quando Tato è convinto che sono pronto, si parte tutti assieme destinazione Berardi.
Il tragitto che di solito sembra durare un’eternità passa in pochi minuti ed il relitto è subito di fronte a noi. Il fatto che non sono stato seminato e mi trovo ancora in mezzo al gruppo lo prendo come un successo anche se appena mollo l’acceleratore mi accorgo di non aver mai gonfiato il gav e affondo come un sasso… classico errore da novellino!! Recupero in fretta il mio assetto e guardo gli altri entrare ed uscire dal relitto.
Sono già entrato nel Berardi durante altre immersioni, ma questa volta non sentendomi ancora a mio agio decido di slalomeggiare sopra di esso trainato dal mio scooter. Mi fermo solo quando vedo Daniele dimostrare a tutti come si fa a penetrare il relitto in punta di piedi !! seguito da Tato che al contrario entra in maniera meno alternativa.
Durante tutto questo tempo non posso fare a meno di notare che la luce più calda, quasi gialla, della torcia di W67 è sempre poco dietro di me. Fa piacere sapere che qualcuno con molta più esperienza mi tiene d’occhio in caso ci sia un problema.Passati 15 minuti abbandoniamo il Berardi e proseguiamo il tragitto seguendo la sagola guida. Ovviamente, come ho già detto, con questo team non ci si annoia in superficie come non ci si annoia nemmeno durante l’immersione. Durante tutto il tragitto Daniele e Tato provvedono a farci divertire ad ogni occasione, se non fosse per la poca profondità un occhio inesperto penserebbe subito ad un classico esempio di narcosi.
Seguendo il percorso arriviamo al tubo, nient’altro che un tunnel fatto a T lungo qualche metro nel quale ci si può passare attraverso. Solitamente non presto molta attenzione a questo particolare ma oggi avendo lo scooter tra le mani come si fa a resistere alla tentazione? Avendo preso più confidenza con il DPV, a differenza di poco prima quando ero al Berardi, mi metto in coda a Fabri ed entro senza timore. Poco più tardi, dopo che tutti sono passati decido di riprovarci, questa volta però a causa di tutto il sedimento sollevato non vedo a un palmo dal naso così invece di uscire dritto mi ritrovo all’uscita sbagliata… ma tanto poi io dirò che era proprio quello che volevo fare e così nessuno saprà che ho sbagliato!! Ormai è giunta l’ora di finire questa bella immersione, do un occhiata al computer e ho 10 minuti di deco da fare, raggiungo i 6 mt con gli altri e aspettando che il timer scenda a zero faccio da fotomodello a Tato per qualche foto.
Finita la deco, proprio quando son pronto ad uscire, con la coda dell’occhio vedo Red1 che sta facendo giri della morte ed altre acrobazie con il suo scooter, mi dico che alla fine altri 5 minuti di divertimento me li posso concedere e così provo ad emulare i suoi movimenti anche se con dubbio successo. Una volta finita l’immersione non poteva mancare il consueto debriefing con delle buonissime focacce annaffiate da delle sane risate ed una dissetante birra analizzando l’immersione fatta poco prima. Per quanto mi riguarda è stata una bellissima immersione e mi son divertito dall’inizio alla fine come non succedeva da un po di tempo, il sorriso che porto stampato in faccia ne è la prova. Per concludere non posso che ringraziare tutto il gruppo NCD per essersi fidati a lasciarmi usare un loro DPV e nello specifico Tato, Red1, W67, Daniele e Fabri per avermi fatto vivere una bellissima giornata fuori e dentro l’acqua. So che per motivi di lavoro passerà del tempo ma non vedo l’ora di potermi immergere ancora con voi.