Sabato dedicato al puro divertimento. Dopo diverso tempo (almeno per le maggior parte del gruppo) ritorniamo al Lido delle Tavine per una scooterata in completo relax. Al parcheggio Fabri e Red, arrivati con un leggero anticipo rispetto a Ferru+ Tato+ Foxed (a causa della propensione di quest’ultimo ad immergersi solo con il sottomuta), hanno qualche questione per il parcheggio con un losco figuro che scopriamo essere tal Tony detto “il rampino”

Manca solo W67, trattenuto a casa (a malincuore) dalla febbre… Ci prepariamo e scendiamo in acqua. Controlli di rito e via, verso la piattaforma dove Red fissa la nostra boa. Un ok con le torce e via lungo le tre piattaforme e poi lungo la sagola. La visibilita’ e’ buona e l’acqua calda (almeno rispetto all’Iseo). Dopo poco gia’ si profila la sagoma della barca a vela che attraversiamo senza fermarci. La nostra corsa si arresta solo al Berardi. Un controllo di squadra e prendiamo 90° a dritta rispetto la prua per individuare un nuovo percorso sagolato di cui abbiamo avuto notizia da Facebook. Dopo pochi metri troviamo un paio di sagole che s’interrompono dopo poche decine di metri. Proviamo a proseguire nel fango ma presto raggiungiamo la profondita’ consentitaci dal gas e rientriamo verso il relitto. Giunti nuovamente al Berardi, dove tutti si prodigano a violare il povero relitto in ogni pertugio possibile, assistiamo ad una performance verticale di Ferru appena sbucato dal boccaporto di poppa (vedi video). Un paio di riprese alla poppa e ce ne torniamo prima verso la barca a vela e poi verso il motoscafo che non ha sorte migliore del Berardi. Dopo aver lasciato sfogare Fabri e Ferru saliamo alla campana e rientriamo verso il tubo. Poco dopo, visto che siamo già da più di un’ora in acqua, torniamo verso la spiaggia non senza fare un salto ad ispezionare il famoso galeone di Salò. Bel pomeriggio in compagnia che concludiamo davanti ad un piatto di patatine fritte, uno di olive ascolane e le canoniche birrette desaturative. 🙂