Altro recupero di una rete abbandonata. La scarsa visibilità ha impedito di effettuare riprese perfette ma il poco materiale utilizzabile è stato montato ad arte da Ando. Il ricordo di una giornata spesa bene.
Su precisissima indicazione di SimONE dello Ysei Sub, abbiamo individuato un’altra rete. Questa si stende come una quinta scenografica e verticale da 19 metri sino a ben oltre 50 metri, perdendosi nelle oscurità del lago. Un grazie a Simone Franzoni per la segnalazione.
Prosegue la collaborazione con la Guardia Costiera e con la Polizia Provinciale. Infatti, su sollecito del vulcanico Diego Nolli, abbiamo partecipato ad una riunione programmatica con altre associazioni per la rimozione delle reti fantasma presenti nel Sebino.
Nel corso dell’esplorazione del tratto che va dal Corno/Gallinarga sino a Tavernola che abbiamo realizzato a fine ottobre, battendo sistematicamente le quote da 10 a 60 metri, abbiamo individuato una rete abbandonata ad una profondita’ da 19 a 52 metri che andra’ rimossa, speriamo nuovamente con l’aiuto della Guardia Costiera. Ecco un breve filmato della rete.
Giornata spesa per il recupero di una rete fantasma che da più di due mesi troviamo stesa tra la stazione #3 e #4. Coadiuvato dalla Polizia Provinciale di Bergamo e dalla Guardia Costiera Ausiliaria C.O. Sebino, il recupero in superficie avviene senza problemi. Bella giornata trascorsa ancora insieme… peccato per l’assenza di Ferru.
NCD con Polizia Provinciale e Guardia Costiera Sebino
Da quasi un anno, durante le nostre immersioni periodiche di controllo delle stazioni in località “Corno” di Predore, troviamo una rete (tra le stazioni 3 e 4) che ci toglie tranquillità durante il percorso e soprattutto continua a catturare pesci. Nei primi periodi la presenza della rete era saltuaria, alcune volte c’era altre volte spariva (forse pesca abusiva ????).
Togliete quelle reti !!!!
L’immersione di oggi nasce da una richiesta di Armando (pubblicata su facebook nel gruppo Dir Bergamo), per affiancarlo e supportarlo nel recupero di alcune reti che disturbano e possono rovinare le immersioni sulla parete appena dopo la draga di Gargnano del Garda
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